The exhibition of photographs entitled “Istanti d’acqua” (Instants of Water) was held in Milan from May 25 to June 17, 2018. Water, the element of life, in all its forms, was the main theme. Visitors were taken on a visual journey across the various phases of its metamorphosis, between earth and sky and from the solid state to the liquid state.
The exhibition was subdivided into 7 sections: Still waters, Skies of water, The shape of water, Genius Loci, Metamorphosis, Running water and Games in the water. The themes traced a far-reaching geographic journey in the countries the author visited in many years of photo shoots.
Franco Figari waits for many long hours with his camera to capture the fleeting moment, an enchanted, unique and unrepeatable vision of Nature’s creations, an activity that takes a great amount of time and that has required a number of trips back to the same places. In fact the exhibition-itinerary outlined the author’s poetry, his peculiar attention for natural landscapes, shapes and the infinite variety of colours that the various stages of the element water create. Great landscapes and detailed close-ups show how Water is a sculptor or a painter, that surprises and moves us.
The snow-covered landscapes and ice in the lands of the North, which he loves so much, are photographed the most.
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The sections
Genius Loci
Fai che il tuo cuore sia come un lago. Con una superficie calma e silenziosa.
E una profondità colma di gentilezza.
(Lao Tzu)
Ogni anno quando torno in Finlandia sulle rive del lago Valkjärvi spesso mi siedo sulla medesima roccia immerso nel silenzio ad osservare come nell’arco della giornata la luce possa cambiare lo stesso paesaggio. Quando c’è la luna piena amo star sveglio gran parte della notte per “seguirne” il percorso nel cielo, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba. A poche decine di metri dalla roccia e dal pontile della sauna c’è una piccola isola: nei laghi finlandesi isolette come questa, di chiara origine glaciale, ne esistono a migliaia. Ma questa rappresenta il mio angolo nascosto e particolarmente amato di Finlandia: l’isoletta diventa il Genius Loci del Lago.
Come ogni artista la Natura è capricciosa, ama creare un capolavoro per poi distruggerlo e farne uno nuovo ancora più bello. Compito del fotografo è cogliere l’attimo di ogni cambiamento: allora l’isoletta nel lago Valkjärvi si veste ogni volta con un abito diverso a
Metamorfosi
Magiche presenze nel Parco Nazionale di Riisitunturi (Finlandia)
Quando nevica abbondantemente, è come silenzio che cade.
(Felix Leclerc)
Quasi ogni anno a febbraio la mia settimana bianca è nella Lapponia finlandese sulle alture del Parco Nazionale di Riisi- tunturi, alla scoperta del “TYKKY”, la galaverna artica.
Le abetaie del Parco Nazionale riescono a sopportare il peso enorme della neve che, a temperature estreme, si trasforma in una spessa coltre di ghiaccio. Gli alberi diventano irriconoscibili, sembrano mostri di un altro pianeta, dinosauri, draghi, cavalieri e dame ottocentesche, un esercito di creature mitologiche, un popolo in migrazione immobilizzato nella morsa del ghiaccio in attesa della primavera.
Con le racchette da neve mi addentro nella foresta di ghiaccio in questo paesaggio di fiaba a me ormai familiare, ma ogni volta così diverso: diversa la luce, diverse le forme. Con il sole o quando nevica, sotto un cielo terso o nero di nuvole minacciose, avvolto nella nebbia dell’alba o al tramonto, nelle notti illuminate dalla luna piena o dall’aurora boreale, giro per ore a zonzo nella neve in questo mondo ovattato e irreale, guardandomi attorno come un bambino incredulo.
Quando una leggera brezza fa dondolare dolcemente le cime ghiacciate degli abeti, mi sembra quasi che le figure di ghiaccio prendano ad una ad una vita come se fossero desiderose di comunicare con me.
Il silenzio magico del luogo mi commuove e l’emozione che provo è la stessa della prima volta.